23ma giornata (4° di ritorno): amara terra sarda


28 gol (miglior “bottino” del girone di ritorno, terzo del campionato), frutto di 4 vittorie interne, 4 vittorie esterne, due pareggi (nessun 0-0, ma due identici 1-1); vince, in trasferta ad Ancona, con un rotondo 2-0, la capolista Cesena, mentre la Tosser incappa in un’autentica disfatta in quel di Carrara (squadra che appare rigenerata dopo l’allontanamento di Mister Dal Canto). Altra squadra che sembra corroborata dal cambio dell’allenatore sembra essere il Perugia che, dopo l’esonero dell’allenatore nella gara post-Arezzo, ha cominciato ad inanellare una buona serie di risultati (4a vittoria di seguito). Sembra aver rimesso le cose a posto il Pescara, alla seconda vittoria consecutiva dopo quella in terra aretina, contro il malcapitato Sestri Levante; vince ancora il Gubbio, di misura sulla Lucchese, mentre inguaia la Recanatese una sorprendente Fermana, che ottiene la prima vittoria in trasferta con un rotondo 1-3, in un derby marchigiano da far tremare i polsi, per la posizione delle due squadre. Vince in trasferta la Juventus Next Gen, contro una Spal che continua il suo calvario, mentre pareggiano Rimini e Pineto e Virtus Entella (prossimo avversario degli amaranto) e Vis Pesaro, con l’identico risultato di 1-1. Mastica amaro, molto amaro, l’AREZZO che in terra sarda fa “resuscitare” l’Olbia, sempre relegata in penultima posizione: peggior attacco e peggior difesa del campionato, i sardi sono riusciti a ritrovare il gol dopo oltre 700 minuti senza segnare, grazie al magnifico regalo fatto dagli amaranto, che hanno (avevano) il 5 miglior attacco, ma anche la terzultima difesa, del girone.

Approfitta dello scivolone della Torres il Cesena, che allunga a +6 sui sardi, mentre consolida il 3^ posto il Perugia, seguito da Carrarese e Pescara. Buon sesto il Gubbio, seguito da Pontedera, Virtus Entella, Pineto ed Arezzo, che chiude la classifica della parte sinistra del tabellone. Le vittorie di Fermana e Olbia accorciano, grazie alle sconfitte di Recanatese, Sestri Levante e Spal, la classifica dei play out, mentre la zona “cuscinetto” è occupata da Rimini (un solo punto in meno dell’Arezzo), Juventus Next Gen, Lucchese, Vis Pesaro ed Ancona, nell’ordine.

CLASSIFICA CAMPIONATO SERIE C STAGIONE 2023/2024 – GIRONE B
PosSQUADRAPuntiDettaglio generale   Gol Totali Diff.mediaMedia
   giocvinteparegperseFattiSubitiretipuntiInglese
1Cesena562317515113382,435
2Torres502315533523122,171
3Perugia422311933121101,83-3
4Carrarese392311662717101,70-6
5Pescara382311574327161,65-8
6Gubbio37231076292181,61-8
7Pontedera35231058312921,52-10
8Virtus Entella3023869191811,30-13
9Pineto29236116232211,26-11
10AREZZO292385102833-51,26-13
11Rimini28237792632-61,22-14
12Juventus Next Gen272376102628-21,17-15
13Lucchese272376102028-81,17-15
14Vis Pesaro252341362226-41,09-13
15Ancona252367102429-51,09-15
16Recanatese242366112937-81,04-17
17Sestri Levante222357112231-90,96-17
18Spal212349101827-90,91-18
19Olbia202355131333-200,87-20
20Fermana172338121436-220,74-20
Promozione diretta Play Off Play Out
Retrocessione diretta*= Gare in meno

L’AREZZO gioca, a mio modo di vedere, la peggior partita del campionato: nessun schema di gioco, sbagli a ripetizione, giocatori fuori ruolo, sono il frutto di una formazione inziale a dir poco “fantasiosa” oltre ogni logica: Settembrini e Catanese, visibilmente fuori ruolo entrambi, hanno faticato non poco a trovare una via di sbocco; in avanti, senza “ali” di ruolo, il povero Gucci si è trovato invischiato tra i due centrali sardi senza riuscire a togliere un ragno dal buco, mentre a centrocampo il solito evanescente Bianchi e il “confusionario” Mawuli hanno corso più a vuoto di una bottiglia di birra scolata. E’ sembrato, così andare in confusione anche Guccione, incapace di trovare riferimenti in compagni che sembravano, tutti quanti, frastornati. Ad un primo tempo a dir poco sonnacchioso, è seguita una ripresa dove, subito in avvio il gol, i cambi hanno generato ancor più confusione, unita alla frenesia di raggiungere un pareggio – ma abbiamo sprecato un’ottima occasione per consolidare la nostra posizione, e questi punti li rimpiangeremo, eccome! – che con il passare del tempo appariva come un autentico miraggio nel deserto. Tutto sommato, guardando la classifica, i danni sono stati, al momento, limitati, ma occorre immediatamente un’inversione di tendenza, perché (Indiani questo, secondo quanto ammesso da lui stesso qualche settimana fa), guardando al calendario prossimo venturo, ci attendono 3 gare non proprio “abbordabili”: Virtus Entella (a curva chiusa per una assurda decisione del Giudice Sportivo) in casa, PONTEDERA e, soprattutto, CESENA nelle due giornate successive. Le tre gare si disputeranno tra il 4 ed il 13 Febbraio, quindi in un arco temporale di soli 10 giorni di calendario! E’ evidente che bisognerà “raggrenellare” punti che ci consentano, nelle gare ancora successive, di avere la sufficiente tranquillità per raggiungere l’obiettivo primario, in base al programma originario: arrivare con il più largo anticipo possibile alla quota salvezza (45 punti saranno sufficienti?), perché gli attuali 4 punti dalle posizione “scomode” non sono proprio un cuscinetto rassicurante!

Proprio 45 punti sono quelli che restano ancora disponibili, per raggiungere l’agognata salvezza tranquilla, dopo di che sarà possibile cominciare a “(ri)programmare” la stagione successiva. Per arrivare a quota 45 servono ancora 16 punti: considerando almeno 3 partite “più ostiche” (Cesena – 7a giornata – Perugia – 17ma – e Torres (18ma), ne rimangono 12, quindi 36 punti. Le difficoltà maggiori, però, verranno proprio da quelle squadre che via via si troveranno sempre più impelagate nella lotta per non retrocedere, o da quelle che in quella lotta non ci vorranno entrare. Ecco allora che ogni partita dovrà essere affrontata come se in ballo ci fosse la promozione diretta!

Il Calcio non è una scienza esatta, è risaputo, ma nemmeno la matematica è un’opinione! Ecco perché il tempo degli esperimenti, ormai, è terminato! Non sono io colui che può giudicare l’operato di un allenatore, ma adesso è tempo di mettere ogni pedina al posto giusto: tra titolari e panchina, ci sono gli elementi giusti per farlo e sentir dire “… siamo questi … evidentemente siamo questi …” non fa proprio bene, né alla squadra né ai tifosi. Anche le parole, sempre, hanno un peso!

Non ci perdiamo d’animo, andiamo avanti, e continuiamo (come potremmo farne a meno?) a sostenere il nostro AREZZO: come recita uno dei nostri cori: TUTTO LO STADIO … TUTTO LO STADIO … GLI AMARANTO HAN BISOGNO DI NOI!!!!

di Patrizio Blonda