Un nuovo vero ciclo


Il tempo, si sa, corre veloce; dalle prime sei giornate della scorsa stagione è passato già un anno, non sembra vero ma è così, com’è vero che siamo riusciti a tornare nel calcio professionistico vincendo, con una rosa di primo livello, un campionato estremamente duro come lo è la serie D. La chiave di questo successo è Paolo Giovannini, arrivato ad Arezzo insieme all’esperto e vincente allenatore Paolo Indiani, oltre ad un grande bagaglio di esperienze positive fatto di successi riscossi negli anni in giro per la Toscana.

Giovannini, nei dieci anni trascorsi a Pontedera, è riuscito ad ottenere ottimi risultati, sia sportivi che manageriali, basandosi su un’oculata gestione improntata molto nella valorizzazione dei giovani.

Quante volte ho detto e sentito dire “bisognerebbe fare come a Pontedera, loro sanno fare calcio, noi senza programmazione non si va da nessuna parte” o “è fondamentale un serio e duraturo sviluppo del settore giovanile“… Si, è vero, qui ad Arezzo abbiamo vissuto annate spettacolari nelle quali si è più volte raggiunta la cadetteria, ci siamo tolti anche delle belle soddisfazioni; abbiamo avuto nel corso dei decenni l’occasione e l’onore di veder giocare in amaranto atleti che ci hanno deliziato con il loro grande talento facendoci divertire e talvolta sognare ma purtroppo queste cicliche esperienze sono durate fin quando è durata, per lo più, la forza economica del singolo investitore.  

Insomma, l’unità di intenti, la sensibilizzazione dell’ imprenditoria locale e lo sviluppo del settore giovanile nonché infrastrutturale sono stati, in passato, elementi sottovalutati. A quanto pare, invece, per il Direttore Generale Giovannini l’unità di intenti, il coinvolgimento dell’imprenditoria locale, l’elaborazione progettuale delle infrastrutture e l’attenzione nei confronti dei settori giovanili sono tutti fattori indispensabili per ottenere risultati importanti e duraturi. Al momento la gestione di questo nuovo team sta riportando un grande entusiasmo in un ambiente si voglioso di calcio ma stanco e disilluso dalle cicliche crisi. Rivedere 5000 tifosi allo stadio dopo tanti bocconi amari è un forte segnale di fiducia e i 2000 e passa abbonamenti di questo anno sono la conferma che alle promesse mantenute (“siamo venuti qui per vincere“) il popolo amaranto sa rispondere con riconoscenza e partecipazione. Il presidente Guglielmo Manzo, ha chiuso una brutta porta del passato e ha spalancato un portone al futuro dando a Giovannini carta bianca, sia in ambito tecnico che in quello amministrativo con un rinnovo contrattuale della durata di 11 anni… per l’Arezzo inizia un nuovo vero ciclo!


di David Purpura