La giornata in sintesi | 2a giornata | Stagione 23/24


Anche la seconda giornata, come la prima, è stata caratterizzata dallo “spezzatino” cui ogni categoria professionistica, per ragioni esclusivamente televisive, è ormai sottoposta; per di più si ci sono messe pure le nazionali (nel nostro caso quelle minori), che hanno causato lo slittamento al 27 settembre di due partite, tra le quali uno dei match più attesi, quello tra Cesena e Spal (l’altro è Juventus Next Gen – Recanatese. Come era facilmente ipotizzabile, il folto gruppo di squadre vincenti della prima giornate si è pressoché dimezzato: sono infatti 3 le squadre a punteggio pieno: la Carrarese, che ha avuto ragione, non senza fatica, di un AREZZO spavaldo e battagliero, almeno fino al 60mo del secondo tempo, che ha lottato alla pari fino a quando le forze lo hanno sostenuto e fino a quando l’arbitro non ha deciso di fare il protagonista, e le due “sorprendenti” sarde (onestamente io non avevo previsto una loro partenza così sprint!). Solo la Spal, tra le quattro squadre con una partita in meno, ha la possibilità di riportarsi al loro pari, ma questo lo sapremo solo dopo la quinta giornata: prima del recupero si giocheranno infatti la 3a giornata sabato 16/09, la 4a, martedì 19/09, e la 5a, ancora sabato 23. Sono stati segnati, al momento, 15 reti, con 4 vittorie in trasferta, 2 vittorie casalinghe e 2 pareggi, di cui uno a reti bianche.

Con il pareggio 1-1 tra Perugia e Pescara si è chiusa la seconda giornata di Serie C, Girone B. Al Curi è  andata in scena il big match di giornata, gli abruzzesi di mister Zeman, prossimi avversari dell’ Arezzo, trovano il vantaggio con Aloi che ribadisce in rete una respinta di Adamonis poco dopo il 60′, rimedia Cancellieri con una bella punizione ad una manciata di minuti dal termine. Nell’anticipo di venerdì la sorprendente Olbia espugna il campo della Vis Pesaro grazie ad una rete nel finale di Bellodi. Bene anche la Torres che ribalta il Rimini con una doppietta di Diakite. Successo esterno della Lucchese ai danni del Sestri Levante nel neutro di Carrara, la decide un bolide dalla distanza di Rizzo Pinna.

Cade anche l’Ancona al Del Conero, nella ripresa i dorici passano in vantaggio con Paolucci, passano una manciata di minuti e il Gubbiopareggia grazie ad una sfortunata aurorete di Perucchini, la chiude poco dopo Galeandro con un bel colpo di testa. Vittoria di misura della Fermana sul Pontedera, decide Montini al 64′. Pari a reti bianche nell’altro anticipo fra Pineto e Virtus Entella. Sconfitta amara per gli Amaranto di mister Indiani che al Città  di Arezzo, davanti ad un grandissimo pubblico, devono arrendersi per 1-3 alla Carrese dell ex Alessandro Dal Canto, Arezzo avanti con Pattarello, raggiunto a 10 minuti dalla fine del primo tempo da un colpo di testa sottomisura di Di Gennaro, nella ripresa un gran gol di Capello e l’espulsione di Pattarello mettono la gara in discesa per gli apuani che siglano la terza rete sul finale di gara grazie al subentrato Panico. Due invece le partite rinviate per le Nazionali: Cesena-Spal e Juventus Next Gen-Recanatese che verranno recuperate mercoledì 27 settembre.

In uno scenario di altri tempi, con la curva tappezzata di amaranto, con al centro il gigantesco 100 tra due rami di alloro, con atmosfera  elettrica ed emozionante sopra ogni aspettativa, i decibel aumentati all’ennesima potenza la Carrarese, grazie anche alla complicità di un arbitro che ha concesso di tutto, ed anche di più (assurda, tanto per cominciare, la seconda ammonizione a Pattarello, forse ingenuo, si, ma che correva fianco a fianco con l’avversario, incespicando involontariamente (ambedue guardava la palla non il rispettivo avversario) sulla gamba sinistra. Ovviamente il difensore non aspettava altro e si è lasciato andare come se gli fosse passato addosso un carrarmato. L’espulsione per doppia ammonizione ha di fatto chiuso la gara, con l’AREZZO si volenteroso, ma alquanto confuso, con Castiglia e Damiani subentrati a Mawuli (ammonito) e Settembrini, con Giorgione che ha preso il posto di Bianchi, Kozak al posto di uno stranamente abulico e spento Gucci, il cui unico spunto degno di nota è stato vanificato (erroneamente) dall’arbitro, complice il guardalinee lato tribuna: partito da dietro il difensore, quindi in posizione regolare, si è ritrovato solo davanti al portiere, ha cercato di superarlo con un pallonetto, che il portiere ha neutralizzato con le mani, ampiamente fuori dall’area, che doveva essere espluso (anche se il risultato era già compromesso). Questi i due errori più grossi, ma durante la partita, il signore d’azzurro vestito ha volutamente sorvolato su falli, spesso anche duri lasciando fare agli apuani ogni loro porco comodo. Detto questo, non mi è piaciuto Borra (almeno due reti, il primo ed il terzo sono nella sua coscienza), non mi sono piaciute alcune scelte di Indiani (perché Bianchi e non Damiani o Foglia? perché Borra e non Trombini, perché Renzi e non Lazzarini?), ma non è certo il momento di fare polemiche. Che l’inizio sarebbe stato tosto, con Carrarese, Pescara (prossimo avversario), Virtus Entella, Pontedera e Cesena nelle prime sette gare, ma tanto gli avversari vanno affrontati tutti, prima o poi, quindi prendiamo per buono almeno la prestazione, considerando che, soprattutto nel primo tempo, abbiamo dominato anche La Carrarese, con un gioco a tratti anche spettacolare. Andando avanti, certi meccanismi tra giocatori e reparti sono destinati a perfezionarsi, e l’AREZZO, questo AREZZO, è destinato a migliorare, e molto.

Quindi guardiamo con la massima serenità alla classifica, anche se sorride molto meno di lunedì scorso: abbiamo nelle nostre corde la possibilità di affrontare con serenità ogni prossima partita, consapevoli di avere 25 ottimi giocatori che non sono secondi a nessuno.

FORZA AREZZO, SEMPRE!

di Patrizio Blonda & Andrea Enrici