L’Arezzo 23/24: in arrivo Alberto Montini e Shaka Mawuli Eklu, e Damiani ancora in amaranto

foto – profilo facebook – fc.suedtirol


Tassello dopo tassello l’Arezzo 23/24 comincia a prendere forma.
È notizia di questi giorni, l’ingaggio, dato oramai per fatto, di due nuovi giocatori che andranno a comporre la rosa amaranto.
Si tratta di Alberto Montini e di Shaka Mawuli Eklu. Il primo è un esterno a tutta fascia, classe 2001, che Paolo Indiani conosce bene, capace di giocare invariabilmente sia a destra che a sinistra, sia in posizione di terzino che di quinto di centrocampo. Buon fisico, ad occhio, abbondantemente sopra ad un metro e 80, e destro di piede. Alberto la scorsa stagione con il San Donato Tavarnelle ha collezionato 26 presenze.
Il secondo invece è un centrocampista ghanese di 25 anni, dal fisico imponente (185cm per 74kg) che proviene dai biancorossi del SudTirol, formazione trentina che partecipa al campionato di Serie B.
Eklu, giocatore box to box, si è distinto come uno dei migliori giocatori della Lucchese, stagione 21/2, tanto che a gennaio si è trasferito in Trentino al SudTirol, generando non poche polemiche tra i tifosi rossoneri. Caratteristiche un po’ alla Pogba, con le dovute proporzioni. Il ghanese è un centrocampista alto, abbastanza veloce, dotato di lunghe leve che gli permettono di ricoprire un breve tempo ampie porzioni di campo, dalla mediana alla trequarti, come anche di offrire una discreta protezione davanti alla difesa. Aggressivo, quasi irruento a volte, si muove molto senza palla, ed in campo si fa “sentire” per la tanta qualità che offre. Tecnicamente non è ancora pulitissimo, con passaggi non sempre dosati con precisione, motivo per cui potrebbe rivelarsi una mezzala di grande sostanza, più che un playamaker.

Di seguito un assaggio delle sue caratteristiche salienti:


Da valutare molto attentamente sarà la sua integrità fisica.
Shaka purtroppo proviene da un doppio stop: due infortuni piuttosto gravi che ne hanno inevitabilmente rallentato lo sviluppo.
Il primo a Gennaio 2021, con la maglia della Sambenedettese (rottura dei legamenti crociati), mentre il secondo stop è arrivato a Maggio scorso con la maglia del SudTirol che lo ha tenuto fuori fino a dicembre. Rottura del legamento collaterale del ginocchio e stagione compromessa interamente. Solo una apparizione di appena 14 minuti per lui nella gara di Pisa, tra i nerazzurri ed il SudTirol.

Sempre per quanto riguarda la zona nevralgica del campo, pare ormai certa la permanenza in amaranto anche di Mattia Damiani, classe 2003, che con le sue 22 presenze in campionato, si è rivelato un prospetto davvero molto interessante, che merita qualche chance anche in Serie C. L’Udinese ha deciso di cedere il cartellino del giocatore all’Arezzo, riservandosi però in futuro, la possibilità di riacquistarlo.

di BlueBob